• Vedo Cose - Mi faccio di Gente

    Tommaso

    Kim Rossi Stuart.
    Jason Bradford Priestley.

    Questi nomi vi dicono niente?

    Per me sono stati un incubo. I semi di traumi tutt’oggi rigogliosi.

    Jason Priestley - Brandon Walsh
    “Negli anni ’90 chiavavo solo io!”

    Jason Priestley fu “Brandon Walsh” in quel cancro su pellicola chiamato “Beverly Hills 90210” regalatoci dal buon Darren Starr.

    Fu il primo vero teen drama, padre prolifico genere che poi ci deliziò con Dawson’s Creek” e continua tutt’ora a sorprenderci con tante leccornie.

    Un giorno il karma te la farà pagare, Starr.

    Appassionato di corse d’auto e pilota, anni fa si distrusse la faccia e rischiò la paralisi in seguito ad un grave incidente.

    Purtroppo è stato ricostruito ed oggi è un attore e regista senza infamia e senza lode.

    Kim Rossi Stuart
    “Ahah! Io chiavavo più di te e sapevo fare pure il Colpo del Drago!”

    Kim Rossi Stuart invece è diventato famoso con “Il ragazzo dal Kimono d’oro”, un pietoso plagio italiano di “Karate Kid”.

    Negli anni ha interpretato ruoli discretamente importanti, come quello de “Il Freddo” in “Romanzo Criminale”, o l’omonimo criminale pluriergastolano in “Vallanzasca – Gli angeli del male”. 

    È anche stato un Gesù Cristo che vatte un vecchiariello-Satana (grandissimo momento di televisione).

    Ma tanto, molte di voi lo ricorderanno umidamente solo per aver interpretato il principe Romualdo, in “Fantaghirò”.

     

    4-romualdo
    Che fa pure molto “Jon Snow”, non trovate?

    Pure lui è attore e regista, ha due cognomi e si è sfracellato,
    ma con la moto.
    Hanno anche altre cose in comune, come l’essere papà, avere il cazzo ed essere nati entrambi nel ’69.

    Il punto però non è questo.

    Beverly Hills 90210 e Il ragazzo del Kimono d’oro sono state le prime cacate che ho visto con mia sorella.

  • Esizialesimo,  Umani Casi

    Inverosillabi

    Il sole di tardo ottobre non riscalda come vorrei. Sono seduto su una panchina e di buon umore, caso raro di questi tempi.

    Mo stiv buon! No poco di cafè, a nonna?

     

    No, grazie nonna. Non mi far perdere il filo.
    Anche perché il protagonista di Grazie Nonna! è Giusva Fioravanti, che si stancò di fare l’attore da commedie sexy e decise di diventare un terrorista neofascista ritenuto responsabile della Strage di Bologna (85 morti) e di altri 8 omicidi. Definito dalla sua compagna, Francesca Mambro, anche lei terrorista neofascista, ritenuta responsabile della strage di Bologna e di altri 11 omicidi, come “L’uomo più sensibile che io abbia mai incontrato”….gli Offlaga Disco Pax ci hanno anche fatto un pezzo su sta cosa.

    Ma io stavo parlando di un’altra cosa! Lo vedi, nonna che mi distrai!

    Ma che vuò? Sei tu che inventi
    ciò che dico man mano che lo scrivi!
    Sei una persona veramente disturbata, lo sai?
    Dovresti parlare con qualcuno!

    E basta co sta storia! Sto molto bene.

    Sai che ti dico?

    Pippo Baudo.

    Pippo Baudo: rattuso dal 1936
    Pippo Baudo: rattuso dal 1936

    Perché Pippo Baudo? Perché vaffanculo! Ecco perché.

    Dicevo.

    No, nonna! “Dicevo” lo devo dire io, senò il lettore si confonde!

    Maronn a che nipote cacacazz.
    Jamm’ ja, dici “Dicevo
    che sta digressione
    si sta facendo troppo lunga.

    DICEVO.

    Brav. Pure sottolineato! Sei uno forte, tu!

    Sono su una panchina, guardo il mare. Il grecale soffia forte e ci scompiglia i capelli. Linda raccoglie i suoi e ne fa un coda, poggiata sulla sua spalla destra, lasciando scoperto il suo bellissimo collo. Lo guardo e mi viene duro come a Matteo Salvini quando ha saputo degli attentati di Parigi.