• Deontologia della barbarie

    Referendum: Essi trivellANO!

    NoTriv

    #NoTriv? #NoOil? E dai! Poco poco! Faccio piano!

    * * *

    Domenica 17 Aprile ci sta il coso là, il referendum per le trivelle.

    Quello per dire NO! al peRetOlio.

    In realtà dice No! più al gaSsS metANO

    (HAHAHA! Ho detto ANO! HAHAHA!)

    Però non mi sembra il caso di iniziare già in maniera così polemica e stupida, che qua non stiamo mica a Made in Sud! (però mi piacerebbe)

    In Teoria si dovrebbe dire SI! anche per dire NO! :

    • al Governo Renzi;
    • alla plutocrazia di sailcazzcosdfjsdfsdkj;
    • alle ali nere dei cormorani;
    • ai veleni e all’inquinamento;
    • al declino delle sirene nell’Adriatico e dei tritoni nello Ionio;
    • ai leggings color carne;
    • alla puzza di fritto nei pub vomeresi;
    • alla Gardnerella vaginalis;
    • e, soprattutto, alla detassazione de la fess della mamma.

    Ma si sa, quando la teoria incontra la pratica,
    la prima non di rado prende qualche schiaffo.

    Se la densissima cortina di fumo multicolore che hanno innalzato (come chi? LORO!), confondendo (intenzionalmente o meno) noi cittadini, fosse composta di gas serra, a quest’ora il problema sarebbe già bello e risolto per il peggio, perché saremmo tutti fottuti, anche se scendesse a darci ‘na mano, surfando dalle nuvole e senza aver ancora preso il caffè per la fretta, il Cristo redentore.

    Jesus-facepalm

    #PRIMA CHE VI INNERVOSIATE:

    Vi faccio il riassunto della MIA posizione, perché, come disse Theron alla Regina Gorgo in “300”, prima di stuprarla:

     

    This will not be over quickly. You will not enjoy this. I am not your king.

     

    Io sono indeciso se andare e votare NO! oppure astenermi.

    La scelta più logica sarebbe la seconda, perché trovo che un referendum non sia lo strumento adatto per una questione così tecnica e specifica, molto marginale per quanto riguarda la tutela ambientale e che invece è stata percepita da molti in maniera errata ed isterica (“Salviamo il Maaaaaaaaaaaaare! Noi teniamo ‘o Soooooole! E i pinguini? Perché nessuno pensa ai pinguini?”) e strumentalizzata da praticamente tutte le opposizioni (e non solo quelle).

    Però mi girano terribilmente i coglioni a fare quel che vorrebbe Matteo Renzi.

    Lo so, è infantile, ma io con Renzi non ci parlo (anche se questo non fa di me un attivista 5 stelle).
    L’unico modo che avrebbe per acquistare la mia fiducia – forse – sarebbe mandarmi un video in alta definizione della fanfaniana Maria Elena Boschi che, coperta solo da una pashmina rossa, ripete ossessivamente, in ginocchio sui ceci per 69 minuti:

    «usami Berlinguer scusami Berlinguer scusami Berlinguer scusami Berlinguer scusa»

    FORSE.

    Inoltre, dopo trent’anni di studi sulle specie del genere Homo, in particolare Homo sapiens, ho capito che l’astensionismo fa leva sulla seconda forza più potente dell’universo, dopo la Vagina:

    La Pigrizia.

    A differenza della prima, la Pigrizia ha anche il vantaggio di avere effetto su tutti i generi e gli orientamenti sessuali ad oggi conosciuti. Sarebbe un po’ giocare sporco, anche se meno rispetto alle premesse dalle quali è nato e alle maniere in cui è stato presentato ai cittadini.

    Quindi, ho deciso che dirimerò l’empasse chiudendomi in una stanza con 5 litri di Pallagrello Rosso,  dando il via ad una roulette russa.
    Alla fine di ogni bicchiere, interrogherò i neuroni superstiti finché non troveranno, pur di salvarsi dalla morte per disidratazione, un accordo.

    Sicuramente meglio di lanciare una moneta.

    #ADESSO DOVETE FARE UNA SCELTA (Si, un’altra!)

    a) Schifati dal mio punto di vista, già annoiati dalla mia retorica e, ormai sulla difensiva, per nulla disposti a mettere in discussione le vostre convinzioni, potete chiudere questa scheda del browser e buone cose.

    b) Potete addentrarvi nelle mie considerazioni, non di certo definitive e illuminanti, ma per lo meno simbolo del mio sforzo nel cercare di capirci qualcosa, sicuramente maggiore di quello che si son limitati a compiere coloro che han condiviso pensieri come: “Voto Si per salvare il mare”“Voto No per non rimanere senza gas”, “Voto Si/No/Mi astengo perché è la cosa giusta [fine delle argomentazioni].

    Nel primo caso, entrerete a far parte di quella categoria a cui si riferisce  Matteo R ogni volta che dice «Non è questo che interessa agli italiani».

    Nel secondo, utilizzerete 19 minuti del vostro tempo leggendo, dimostrando di riuscire a carpire informazioni anche se non sono infografiche di 700×700 pixel.